Spalanca le porte del Cenacolo che è in te!
Ora, chissà… potrebbero arrivare da un momento all’altro. I soldati, intendo. Abbiamo chiuso a doppia mandata, sprangato ogni porta, ci siamo serrati dentro questo rifugio improvvisato. Eppure il cuore non si lascia imbrigliare: batte forte, scalpita, urla nella gola secca. Poi, di colpo, come un tuono che squarcia il silenzio, sentiamo un rombo, come un vento che si precipita dentro. […]


