Il Vangelo che ti sorprende

I Vangeli… che meraviglia! Ogni volta che li apro, ho la sensazione di tuffarmi in un oceano di luce. Sono così profondi, così ricchi, che anche se raccontano un messaggio eterno, ogni lettura diventa nuova. Quasi come se ogni parola aspettasse proprio quel preciso istante della mia vita per parlarmi.

Il mio in(solito) commento a:
Lo Spirito della verità vi guiderà a tutta la verità (Giovanni 16,12-15)

Ti succede mai? Di ritrovarti in un versetto che prima avevi sempre sorvolato? E invece, stavolta, ti entra nel cuore. Ti scuote. Ti apre uno squarcio su una riflessione che non avevi mai fatto. Perché, sì… la Parola di Dio ha questo dono: sa parlare all’anima. E lo fa con delicatezza, ma anche con forza. Offrendoci esattamente quello di cui abbiamo bisogno, nel momento in cui ne abbiamo più bisogno.

Quello che leggiamo oggi, è stato scritto quasi duemila anni fa. Ma quelle parole, quelle righe vergate da mani ispirate dallo Spirito, sono ancora vive. Dentro ci trovi un tesoro. Sì, un tesoro vero. Capace di accendere la luce quando il buio si fa più fitto. Perché ci raccontano di Dio, e lo fanno con il linguaggio più universale e potente che esista: l’amore.

A volte mi piace immaginare la Parola di Dio come un dono incartato con mille veli. Alcuni li togli subito, capisci al volo il messaggio. Altri, invece, restano lì… e si aprono solo con il tempo, quando il cuore è pronto. Non sempre è facile, lo so. Ma Dio è paziente. E ci mette accanto un Aiuto speciale: lo Spirito Santo.

Sì, è Lui che ci accompagna nella lettura. È Lui che ci sussurra il significato più profondo, che ci aiuta a portare quelle parole dentro la nostra vita, anche quando sembra un caos. È lo stesso Spirito che ha ispirato quelle parole, a illuminarle oggi per noi. Perché – diciamolo – a volte non siamo pronti a capire tutto. E Gesù ce lo dice chiaramente. Ma nel frattempo, la nostra anima può respirare il Suo soffio, quel soffio che parla con il linguaggio dell’amore. E lì, nel silenzio del cuore, tutto diventa chiaro.

Hai mai provato quella sensazione, quando sei così felice (o così triste) da non trovare le parole? Ma dentro… è tutto limpido. Così è il Vangelo. Lo capiamo anche senza riuscire sempre a spiegarlo. Come scrive San Paolo:

“Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi… anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente” (Romani 8,22-23).

Dentro di noi, lo Spirito Santo parla. Anche quando non sappiamo dare voce a quel che proviamo, Lui lo fa per noi. Con gemiti inesprimibili. E porta alla luce quel messaggio di pace, di speranza, di salvezza che il Vangelo custodisce.

E ancora San Paolo, nella sua prima lettera ai Corinzi, ci regala una verità potente:

“Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, Dio le ha preparate per coloro che lo amano” (1Corinzi 2,9).

Vedi? È l’amore il segreto. Solo se amiamo Dio possiamo davvero capire il Vangelo.

Pensa all’incontro con i discepoli di Emmaus (Luca 24,13-35): erano tristi, delusi, e non riconobbero Gesù. Ma quando Lui parlò loro e spiegò le Scritture… qualcosa cambiò. La speranza tornò a brillare. È lo Spirito Santo che opera così anche in noi: apre la mente, accende il cuore, ci aiuta a leggere con occhi nuovi. Anche quando le parole ci sembrano difficili. Anche quando la vita ci sembra dura.

Perché quello che la mente a volte non riesce ad afferrare, il cuore – se abita Dio – può comprenderlo benissimo #Santanotte

Alessandro Ginotta

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