• La Buona Parola - il blog di Alessandro Ginotta
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Meditazioni e preghiere
Dio lo può. Dio lo vuole. E anche tu puoi volerlo.

Dio lo può. Dio lo vuole. E anche tu puoi volerlo.

Se leggerai fino in fondo potrai trovare la ricetta per riaccendere il fuoco dentro di te, per ripartire con una vita nuova. Oggi stesso.

Il mio commento in(solitamente) pneumatico a:
“Lo Spirito della verità darà testimonianza di me” (Giovanni 15,26 – 16,4)

Lo Spirito Santo è un fuoco d’amore che non si spegne mai. Anche quando credi che tutto sia perduto, che il tuo cuore sia coperto dalla cenere delle colpe, Lui è lì. Silenzioso. Ma pronto. Pronto a riaccendersi, a incendiare il male e a guarirti in un lampo… se solo glielo vorrai permettere.

Ci hai mai fatto caso? Quando ci metti davvero il cuore – nel lavoro, nei sogni, nell’amore – qualcosa di speciale accade: vieni fuori tu. Quello vero. Quello capace di trasformare la fatica in arte, il quotidiano in capolavoro. Ma lo so, e forse lo sai anche tu: vivere così, a cuore spalancato, significa lasciarsi attraversare da emozioni forti. A volte la gioia ti travolge come un’onda altissima, altre volte il dolore ti scava dentro come un vento freddo.

“Gioie e dolori”, diciamo spesso. E Gesù ce lo aveva detto chiaramente: con Lui, la vita non sarà una passeggiata, ma sarà vera. Un amore così intenso da farci ridere e piangere. Un fiume impetuoso di emozioni, un rafting dell’anima: “In verità, in verità vi dico: voi piangerete e farete cordoglio, e il mondo si rallegrerà. Sarete rattristati, ma la vostra tristezza sarà cambiata in gioia” (Gv 16,20).

Sai cosa mi colpisce? Che le emozioni non sono un difetto. Sono parte della nostra umanità. Ci guidano, ci spronano. A volte ci buttano giù, è vero. Ma è proprio lì che si gioca la partita. Sant’Ignazio di Loyola ce lo spiega bene: quando un pensiero ti dà pace, ti incoraggia, ti rafforza… lì c’è Dio. Quando invece senti confusione, scoraggiamento, tristezza… è lo spirito del male che cerca di rallentarti, di farti desistere.

È una lotta, sì. Ma non sei solo. San Paolo ci ricorda che “il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo” (Gal 5,22). Tutto questo è dentro di te. È dono, è grazia. E se a volte ti sembra di non trovarlo, forse è solo coperto dalla polvere del mondo, dai dubbi, dal dolore.

C’è una tristezza che ci accompagna tutti: è quell’ombra antica, il Peccato Originale. Ma non è l’ultima parola. Mai. Sì, il demonio è reale, ancora oggi. È quello che perseguita chi sceglie la luce, chi ha il coraggio di essere cristiano fino in fondo. Ma abbiamo una certezza incrollabile: la tristezza si trasformerà in gioia.
Non è una favola. È promessa. Un giorno, alla fine dei tempi, saremo chiamati per nome, e la nostra anima sarà finalmente libera da ogni ombra. E allora, davvero, non ci sarà più lutto, né pianto, né dolore. Solo luce. Solo amore. “Il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli” (Ap 22,5).

Ma io voglio dirti questo: non dobbiamo aspettare la fine dei tempi per vivere con gioia. Possiamo farlo ora. Proprio adesso. Qui dove sei. Così come sei. Chiedi allo Spirito Santo di entrare in te. Di plasmarti dall’interno. Di bruciare le tue paure, le tue stanchezze, i tuoi peccati. Di farti rinascere. Sì, perché rinascere è possibile. Anche oggi. Anche tu.

Il male tenterà di spegnere la fiamma. Ma se restiamo saldi nella preghiera, se amiamo davvero, lo Spirito avrà sempre l’ultima parola.
Perché lo Spirito Santo è una forza più grande di ogni oscurità.
Perché lo Spirito Santo è quel vento leggero che entra nel cuore e spazza via la cenere.
Perché lo Spirito Santo è quella scintilla che accende il coraggio.
Perché lo Spirito Santo è quella Presenza che ci dà la forza di portare la Croce… sapendo che dopo, sempre dopo, viene la Risurrezione.

Allora, tu che leggi, insieme a me, risorgi!
Qui. Ora.
In questo preciso istante in cui stai leggendo.
Lascia andare le tristezze, i pensieri pesanti, tutto quello che ti ha tolto il sorriso.
Getta tutte le ansie e le inutili preoccupazioni nel fuoco dello Spirito. Lasciale bruciare.
E lascia che il vento dello Spirito ti accarezzi l’anima. Che ti liberi, ti rinnovi, ti faccia ricominciare.
Dio lo può. Dio lo vuole. E anche tu puoi volerlo.

#Santanotte

Alessandro Ginotta

Il dipinto di oggi è: “Disputa del Sacramento”, affresco di Raffaello Sanzio, 1509, 500×770 cm, Stanza della Segnatura, Musei Vaticani

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