Dove le difficoltà della vita si ricuciono con il filo dell’amore.
Ha compiuto due anni di attività il Laboratorio del Cuore, progetto ideato e promosso dalla Società di San Vincenzo De Paoli – Consiglio Centrale di Aosta, in collaborazione con il Consiglio Regionale della Valle d’Aosta ed il Centro per le Famiglie.
“Guardandolo dall’esterno – ha commentato Angela Maria Bauso, Presidente del Consiglio Centrale di Aosta della Società di San Vincenzo De Paoli – potrebbe sembrare la bottega di una sartoria, ma lo scopo principale del Laboratorio del Cuore è tutt’altro: è impagabile vedere sbocciare il sorriso sul volto di una donna che arriva da un percorso difficile, e che magari non è mai potuta uscire di casa, non ha mai potuto frequentare altre persone all’infuori della propria famiglia. Il Laboratorio serve proprio per creare quelle relazioni, quell’amicizia, quella voglia di fare qualcosa insieme che chi ha tanto sofferto rischia di perdere”.
Le donne che partecipano al Laboratorio vengono da storie di povertà, talvolta di abbandono, giungono dai quartieri più poveri delle nostre città, ma anche dal Bangladesh, dall’Algeria, dalla Tunisia, dal Marocco e dalla Repubblica Dominicana. Sono donne e ragazze che, nonostante le sofferenze e le privazioni della propria vita, hanno capito di avere qualcosa da dire, e lo fanno benissimo, comunicando il loro messaggio tramite la creatività.
Producono manufatti dai colori vivaci che raccontano la loro personalità, mostrano la vita che hanno dentro, la gioia che hanno represso per troppo tempo, e che ora che la possono esprimere esplode in fiocchi, cuciture, ricami, stoffe dai drappeggi allegri. Oggetti come queste borse, ricavate dai vecchi pantaloni che ritrovano nuova vita.
Sì, perché il Laboratorio del Cuore dona nuova vita sia ai capi di abbigliamento che vengono trasformati, sia alle ragazze che (ri)conquistano una certa libertà, sia ai volontari che possono sperimentare la gioia di dare una mano. Perché, come dice uno degli slogan che spesso usiamo per la nostra Associazione: “dare una mano colora la vita”.
E’ bello vedere queste donne integrarsi ogni giorno di più. E’ bello vederle mentre condividono un dolce tradizionale, un sorso di the, un piatto tipico. Ed è ancor più bello vedere le più brave tra le ragazze che hanno frequentato il corso riuscire a specializzarsi ed avviare un’attività che permetterà loro di riconquistare autonomia economica ed uscire dalla spirale della povertà.
Sì è bello. E da tanta energia assistere al cambiamento. Vedere come da un rocchetto di filo esce un capolavoro che è fatto di amicizia e speranza.
E speranza ne serve molta. “Sì, perché – prosegue Angela Maria Bauso – per la prima volta il Laboratorio del Cuore dovrà camminare con le proprie gambe, senza contare su finanziamenti esterni. Dovremo trovare le risorse per proseguire il progetto e farlo crescere. La nostra filosofia è pensare, provare e trovare sempre nuovi modi per sostenere Il Laboratorio del Cuore come attività creativa e come progetto di inclusione sociale, garantendo l’esistenza di questo spazio che è luogo di crescita e di opportunità nel percorso di molte persone”.
Puoi aiutare anche tu “Il Laboratorio del Cuore” :
Quando compili il modulo 730, il CUD oppure il modello unico, ricordati di mettere la tua firma e il nostro codice fiscale: 91051710076 nel riquadro dedicato a “Scelta per la destinazione del 5×1000 dell’IRPEF”, nella sezione “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative”.
Alessandro Ginotta
Ufficio Stampa
Coordinamento interregionale
Piemonte e Valle d’Aosta
Società di San Vincenzo De Paoli
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