Vai al contenuto

C’è tempo?

C'è tempo?

C’è ancora tempo. Per ricominciare, sì. Per migliorare, per lasciarsi alle spalle gli errori, per chiedere perdono. C’è ancora tempo per scegliere di fare qualcosa di buono. Non solo per noi stessi, ma per tutti.

Il mio in(solito) commento a:
«Questa è la volontà del Padre: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna» (Giovanni 6,35-40)

Hai mai pensato a qual è la vera missione di Gesù? Te lo dico con le sue stesse parole: «Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno» (Gv 6,39). È tutto qui. In queste poche parole si racchiude lo slancio infinito di un Dio che non si rassegna a perderci. Un Dio che ci ama così tanto da inviare suo Figlio nel mondo, pur sapendo che sarebbe stato rifiutato, umiliato, messo in croce. Un Dio disposto a tutto per salvarci. Anche a sacrificare sé stesso.

E se ti senti smarrito, abbandonato, imperfetto… sappi che Dio lascia anche novantanove pecore per venirti a cercare. Sì, proprio te. Perché tu sei importante. Perché tutti noi, ma proprio tutti, siamo importanti ai suoi occhi. Tutti noi siamo destinati al Cielo. E Lui vuole portarci lì. «Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io…» (Gv 17,24). Non è solo un desiderio. È una promessa. «Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore… io vado a prepararvi un posto» (Gv 14,2-3). Un posto. Per me. Per te. Per chiunque voglia lasciarsi amare.

Sai una cosa? Il Paradiso non si guadagna a colpi di bravura. Non è un premio per i perfetti. È la Grazia di Dio ad aprirci quella porta. E chi oggi è in Paradiso, prima ha fatto la stessa strada che sto facendo io. Che stai facendo tu. Una strada che parte dal peccato e conduce, passo dopo passo, verso la santità. Sì, anche i santi ci sono passati. Anche loro hanno lottato, caduto, pianto. Ma la mano di Dio non li ha mai abbandonati. E non abbandona nemmeno te. Anzi, ti sostiene. Ti rialza. E quando non ce la fai, mette Lui la forza che ti manca. Quando non ami abbastanza, è Lui ad aggiungere amore. Quando non riesci a perdonarti, è Lui che ti perdona.

È questo il volto di Dio: un Padre che chiude un occhio (e spesso tutti e due), dimentica i nostri sbagli e ci prepara un posto accanto a sé. Lo ha fatto per San Disma, un ladro, il primo santo. Lo ha fatto per Saulo, un persecutore diventato apostolo. Lo ha fatto per Maria di Magdala, liberata da sette demoni e scelta come prima testimone della Risurrezione.

E lo fa anche per te. Non sei mai troppo lontano per tornare. Mai troppo colpevole per essere perdonato. Ti basta accettare il Suo amore. Lascia che ti raggiunga, come un raggio di luce che attraversa le ombre del passato. C’è ancora tempo. Per rialzarti. Per dire sì. Per lasciarti amare #Santanotte

Alessandro Ginotta

Il dipinto di oggi è: “Gesù Cristo”, di Quinten Metsys, 1510, olio su tavola, 68x50cm, Suermondt-Ludwig-Museum, Germania

Sostieni labuonaparola.it

 Se ti piace questo blog sostienilo.
La tua donazione mi aiuterà a continuare a creare contenuti di qualità:





Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza. Grazie per il tuo sostegno!


Scopri di più da La buona Parola

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Scopri di più da La buona Parola

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere