
Una Buona Notizia per te
Sai, a volte il Vangelo sembra graffiare. Le letture di questi giorni che precedono l’Avvento ci arrivano addosso come vento contrario: dure, taglienti, quasi spaventose. Parlano di persecuzioni, guerre, catastrofi. Ma sotto quella crosta ruvida si nasconde una promessa, un filo d’oro che attraversa ogni parola: perché, nonostante tutto, il Vangelo è sempre Buona Notizia.
Il mio (in)solito commento a:
Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto (Luca 21,12-19)
E allora fermiamoci un attimo. Hai mai pensato davvero a cosa significa quella parola che sentiamo ogni domenica? “Vangelo” viene dal latino evangelium, che deriva dal greco euanghélion: eu, che significa “buono”, e ánghelos, “messaggero”. Già, proprio come “angelo”. Il Vangelo è, letteralmente, il messaggio buono di Dio. E quando Dio manda un messaggio, non è mai per spaventarci, ma per salvarci.
Ma allora, ti chiederai, perché tanta sofferenza nelle parole di Gesù? Perché Dio non si ferma all’apparenza: sa trasformare anche il dolore in salvezza. La croce, che sembrava la fine, è diventata inizio. Dove c’era morte, è fiorita la vita. Dove c’era buio, ha vinto la luce. Pensa ai discepoli: scappano, si nascondono, credono che tutto sia perduto. E invece no: proprio quando la storia sembra chiusa, Dio la riapre e ne scrive un finale nuovo.
È lo stesso anche per te, anche per me. Ogni dolore può diventare porta. Ogni lacrima, seme di resurrezione. Dio non spreca nulla, nemmeno le nostre ferite. Tutto ciò che ora ci fa soffrire, un giorno sarà trasfigurato in luce. Non una punizione, ma una purificazione. Come il travaglio che precede la nascita: doloroso, sì, ma necessario a far venire alla luce qualcosa di infinitamente più grande.
E allora non temere. Non lasciare che la paura prenda il posto della fede. Gesù lo ha promesso: “Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.” Non siamo soli, mai. Dio cammina accanto a noi, nel fango delle nostre strade, nelle notti in cui sembra tacere. E ci sussurra: “Io sono con voi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo.”
Il futuro è nelle Sue mani. Un futuro che sarà di luce, d’amore, di pace. Non sappiamo quando verrà quel giorno, ma sappiamo che verrà. E allora prepariamolo, insieme, seminando bene, scegliendo l’amore, spegnendo ogni scintilla di odio prima che diventi incendio.
Perché ogni gesto buono è una scintilla d’eternità. E il domani che ci attende è già scritto nella luce #Santanotte
Alessandro Ginotta

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