Un angelo accanto a te

E se ti dicessi che non sei mai davvero solo? Che accanto a te, in ogni istante, c’è una presenza silenziosa che veglia, consola e guida?

Il mio in(solito) commento a:
«Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo» (Giovanni 1,47-51).

San Giovanni Maria Vianney ci ricordava: “Se non hai la possibilità di pregare, affidati al tuo buon angelo e incaricalo di pregare al posto tuo”. Che tenerezza immaginare il mio Angelo Custode che porta in cielo le preghiere che non riesco a pronunciare! Sai cosa significa la parola “angelo”? Viene dall’ebraico e vuol dire “messaggero”. Non un essere lontano, ma qualcuno che viene inviato proprio a me, per raggiungermi, custodirmi, accompagnarmi.

Gli angeli attraversano tutta la Bibbia come fili luminosi che collegano cielo e terra: Giacobbe li vede salire e scendere da una scala che unisce i mondi; Abramo li accoglie come ospiti misteriosi; Gabriele annuncia a Maria la nascita di Gesù; gli angeli annunciano ai pastori la gioia della notte di Betlemme; uno libera Pietro dalle catene, altri annunciano la Risurrezione. E tu? Ti sei mai chiesto quante volte, senza accorgertene, un angelo ha messo la sua mano tra te e il pericolo?

La tradizione ci dice che ognuno di noi ha un Angelo Custode. “Dio darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi” (Salmo 91). Non è poesia: è promessa. Io lo sento, questo angelo, nei piccoli imprevisti che diventano provvidenza, nelle intuizioni improvvise che mi evitano un errore, nella pace che mi avvolge proprio quando tutto sembra crollare.

E poi ci sono gli Arcangeli, che la Chiesa celebra il 29 settembre. San Michele Arcangelo, “Chi è come Dio?”, il guerriero che schiaccia il male. San Gabriele Arcangelo, “Forza di Dio”, che porta annunci di vita nuova. San Raffaele Arcangelo, “Dio guarisce”, che guida e risana. Ti confido una cosa: ogni volta che ho chiesto il loro intervento, è arrivato come un vento impetuoso. All’inizio scompiglia tutto, ma subito dopo ti accorgi che quel vento ha ripulito, chiarito, trasformato. È Dio che, attraverso di loro, apre strade nuove.

L’intervento degli Arcangeli è così: immediato e potente, oserei dire addirittura rivoluzionario. Quando li invochi, li “invochi” davvero intendo, con fede, con convinzione, con reale necessità, gli Arcangeli mettono in campo la loro potenza di inviati di Dio e, come intermediari tra cielo e terra, sconvolgono la realtà materiale, scompigliano le trame del demonio. E tutto cambia. Il problema si risolve, anche se spesso ciò accade in modi inaspettati.

Angeli invisibili, ma reali. Non figure di fantasia, ma compagni di viaggio. San Pio da Pietrelcina parlava ogni giorno con il suo Angelo Custode, e San Giovanni Bosco ci diceva: «Quando siete tentati, invocate il vostro Angelo. Lui vuole aiutare voi più di quanto voi vogliate essere aiutati!».

Vedi, la storia di Dio fatto uomo comincia proprio con un angelo che porta un annuncio a Maria. È come se il cielo avesse bisogno di un ponte, e questo ponte si chiama Angelo. E allora, fidati: quando pensi di non farcela, quando ti senti perso, non sei solo. C’è un angelo che cammina accanto a te. Sempre.

Che il tuo Angelo Custode ti sostenga, ti consoli e ti apra la strada verso la speranza. Non dimenticarlo: quando senti quella carezza leggera che ti solleva, è Dio stesso che ti prende per mano #Santanotte

Alessandro Ginotta

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