
Spogliarsi degli abiti più brutti dell’umanità
San Francesco ha imitato Gesù più di ogni altro uomo sulla terra. Il Figlio di Dio si è spogliato della sua divinità per e del suo essere uguale a Dio, e diventò simile agli uomini. Ma Gesù non smise di essere Dio mentre era un uomo. Invece, rinunciò solo ai suoi diritti come Dio.
Il mio in(solito) commento a:
«Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli» (Matteo 11,25-30)
Il cuore di Dio non è quello di un giudice severo che prende appunti sui nostri errori, ma quello di un Padre che ci ama senza condizioni. Non ci forza mai, neppure a seguirlo. Ci lascia liberi. Sì, anche di sbagliare. Eppure, qualunque strada io prenda, Lui rimane accanto: se scelgo quella giusta, cammina con me; se inciampo e mi perdo, si fa ancora più vicino, come un medico che corre da chi sta male.
Gesù si è spogliato di ogni privilegio, si è fatto servo, ha scelto di farsi piccolo per stare vicino a me, a te, a ciascuno di noi. Non solo cammina al mio fianco, ma da duemila anni continua a donarsi a me, a te, in quel Pane che troppo spesso riceviamo senza pensarci davvero. È Lui, che si lascia spezzare per diventare una sola cosa con noi. Ed è Lui che oggi mi ripete: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro». Dimmi: non ti capita mai di sentirti stanco? Non desidereresti anche tu qualcuno che ti ascolti sempre, che ti accolga, che ti perdoni, che si prenda cura di te?
Eppure il mondo, con la sua logica distorta, sembra suggerirci che per stare bene dobbiamo cedere al peccato. E così ci troviamo spesso in un deserto arido, dove speranza e fede sembrano sbriciolarsi come terra secca. Ma proprio lì, in quel vuoto, Gesù diventa sorgente d’acqua viva. È Lui che rinfresca, che disseta, che ti rimette in piedi.
Sai cosa scopro allora? Che non sono solo. Il mio giogo non è più pesante, perché sotto quello stesso giogo c’è anche Lui: il Cireneo che non mi lascia arare da solo questo campo complicato che è la vita.
E allora forse, davanti a un Dio così, posso anch’io spogliarmi di qualcosa. Posso lasciare indietro l’odio, il rancore, la rabbia che non fanno altro che avvelenarmi. Posso rivestirmi dei sentimenti di Cristo: amore, pace, misericordia. Perché solo così divento davvero libero.
E tu, sei pronto a lasciare cadere a terra quel peso che non ti serve più? #Santanotte
Alessandro Ginotta

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