• La Buona Parola - il blog di Alessandro Ginotta
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Sorprendersi con Dio

Sorprendersi con Dio

Viviamo in un mondo che ci vuole furbi, calcolatori, sempre pronti a cogliere l’occasione giusta per “portare a casa il risultato”. Ma a forza di fare i conti, di calcolare costi e benefici, rischiamo di perdere qualcosa di prezioso. O forse l’abbiamo già perso: la capacità di stupirci.

Ecco il mio in(solito) commento a:
«Vende tutti i suoi averi e compra quel campo» (Matteo 13,44-46)

Hai presente gli occhi di un bambino quando scopre qualcosa di nuovo? Quegli occhi che si fanno enormi, come se volessero abbracciare il mondo intero, e in un attimo il viso si accende di meraviglia. Poi arriva quel sorriso che parla più di mille parole: ha capito. È felice. Si sente ricco, anche se non ha nulla in mano, perché ha fatto una scoperta che lo ha reso migliore.

E tu? Quand’è stata l’ultima volta che ti sei sentito così? Quand’è che ti sei davvero sorpreso, col cuore che batte forte e l’anima che si illumina?

Prova a immaginare quel contadino di cui ci parla Matteo. Sta arando il campo, come ogni giorno, e all’improvviso… una perla. Non una qualsiasi, ma di valore inestimabile. Gli occhi gli si spalancano, il cuore gli scoppia nel petto. Non riesce a pensare ad altro: quel tesoro gli cambierà la vita. Lo nasconde di nuovo, corre a casa, vende tutto ciò che possiede e compra quel campo. Perché quella perla è tutto ciò che conta.

È questo che succede quando incontriamo Dio. Quando ci imbattiamo nella Sua bellezza, nella Sua immensità, tutto il resto perde importanza. Quel tesoro diventa il centro dei nostri pensieri. Non possiamo lasciarcelo sfuggire.

E Dio cosa ci chiede? Ci chiede di avere quello stesso stupore negli occhi. Di lasciarci sorprendere ogni volta che Lo incontriamo. Dio vuole il nostro cuore, tutto il nostro cuore. Vuole che batta per Lui, come un innamorato che non si accontenta di una carezza distratta: “perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso” (Esodo 20,5).

Ma io e te, oggi, siamo ancora capaci di sorprenderci per Dio? Siamo disposti a “vendere tutto” per avere quel campo? A lasciare da parte le nostre sicurezze, i nostri schemi, i nostri piani, per correre dietro a Lui? Quando leggiamo la Sua Parola, i nostri occhi brillano davvero come quelli del contadino? Siamo pronti a lasciarci destabilizzare, sconvolgere, meravigliare?

Perché Dio fa proprio questo: ci spiazza. Smonta le nostre certezze, rompe le nostre abitudini e ci sussurra: “fidati di me, non temere, lasciati sorprendere… seguimi!”.

Non aspettare di inciampare in un tesoro nascosto. Non aspettare di “capire tutto” per lasciarti sorprendere. Dio è qui, adesso, pronto a stupirti con il Suo amore immenso, se solo tu gli apri un varco nel cuore.

Lasciamoci sorprendere da Dio. Ogni giorno. Ogni istante. Ascolta il battito del Suo amore che ti avvolge e ti riveste di luce. Lasciati sorprendere, e scoprirai che in quel campo c’è l’infinito #Santanotte

Alessandro Ginotta

Sorprendersi con Dio
Il dipinto di oggi è: “Il Sacro Cuore di Gesù” di Francesco de Rohden, 1878, altare maggiore basilica del Sacro Cuore, Roma

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