
Guardare il mondo con gli occhi del cielo
Commentare le Beatitudini è come scalare una montagna a mani nude: difficile, faticoso, ma la vista dalla cima toglie il fiato. Come si fa a dire ai poveri che sono felici? Eppure, se lasciamo che lo Spirito Santo ci parli, se abbassiamo le difese del nostro orgoglio, scopriremo che Gesù non sta facendo filosofia: ci sta consegnando la ricetta della vera felicità!
Il mio (in)solito commento a:
“Beati i poveri. Guai a voi, ricchi” (Luca 6,20-26)
È questa la sfida che ci propone Gesù: vivere semplicemente, senza lasciarci schiacciare dalle ansie e dai pensieri che ci soffocano. Perché, te lo dico con il cuore in mano, senza Dio non possiamo nulla. “Beato” significa “felice”. Non una felicità passeggera, legata a quello che possediamo o a ciò che gli altri pensano di noi, ma una felicità che resiste alle tempeste della vita. Una pace profonda, che solo Dio può donare.
E per capirlo basta guardare i bambini. Io imparo ogni giorno da mia figlia Rita: lei sorride sempre, anche quando cade o si fa male. I bambini non si lasciano rubare la gioia. Hanno una resilienza che noi adulti abbiamo dimenticato. Si rialzano, cercano un abbraccio e ripartono. Così fa Gesù con noi: asciuga le nostre lacrime, ci prende per mano, ci stringe al petto e ci dice: “Non temere, io sono qui”.
Ecco la vera beatitudine: sapere che siamo amati da Dio, infinitamente amati. Lui è accanto a te, proprio ora, ti ascolta, ti sorride, ti rialza. Questa è la ricchezza che nessuno può rubarti: dignità, perdono, amore.
Puoi accumulare tesori, contare soldi, costruire granai sempre più grandi… ma alla fine tutto svanisce. Senza Dio restiamo poveri dentro, anche se nuotiamo nell’oro. Con Lui, invece, possiamo costruire opere eterne, che nessuna ruggine consumerà e nessun ladro porterà via (cfr. Matteo 6,20). Perché “dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore” (Matteo 6,21).
Allora cambia prospettiva: guarda il mondo con gli occhi del cielo. Scoprirai che chi soffre, chi piange, chi è povero agli occhi degli uomini, in realtà è più vicino al cuore di Dio. Beati loro! Beati noi, quando troviamo il coraggio di essere piccoli, semplici, veri.
Lascia che questa Parola ti scuota, ti alleggerisca, ti liberi. Sì, Dio veste i gigli del campo e nutre gli uccelli del cielo… e tu vali molto di più. Fidati di Lui. Non lasciarti incatenare dalla paura, non vivere rincorrendo ciò che non dura. Apri le mani, lascia andare e… sarai felice davvero.
Dio ci doni uno sguardo semplice, un cuore libero e una gioia che non conosce tramonto.
#Santanotte
Alessandro Ginotta

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