
Ecco il segreto: riempiti di Cristo
La fede in Dio è come un seme nascosto nel terreno più profondo della tua anima. All’inizio sembra immobile, silenzioso, quasi invisibile. Ma quando permetti alla luce dell’Amore di raggiungerlo, quel seme si risveglia, germoglia, cresce… e trasforma ogni cosa. È la vita che rifiorisce da dentro. È Dio che prende dimora in te.
Il mio (in)solito commento a:
“Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo” (Luca 14,25-33)
Avviso ai cercatori di Dio: amare davvero è esigente! Sì, perché Dio è Amore (1Gv 4,16), ma l’amore autentico non è mai comodo. È un fuoco che brucia, che consuma, che chiede tutto. Hai mai amato al punto da dimenticare tutto il resto? Da sentire il mondo svanire mentre i tuoi occhi si perdono in quelli di chi ami? Ecco, l’amore per Dio è ancora più travolgente: un uragano che sradica, scuote, rinnova.
Marco ce lo ricorda: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza” (Mc 12,30). Non “un po’”, non “quando ti resta tempo”. Tutto. Sempre.
San Paolo lo ha imparato nel modo più radicale. Bastò un istante, sulla via di Damasco, e il persecutore divenne apostolo. Perché quando Dio entra, non si limita a bussare: spalanca le porte, rinnova, riempie. E quando il cuore è pieno di Dio, non resta spazio per l’odio, l’invidia, la paura. Tutto ciò che è buio fugge via.
Quell’amore che ha cambiato Paolo, Zaccheo, la samaritana, l’adultera, il buon ladrone… può cambiare anche te. È un seme che attende di sbocciare proprio lì, nel giardino nascosto della tua anima. Quando germoglia, porta luce, pace, libertà. Perché basta un solo tocco di Gesù, e tutto cambia: la donna emorroissa guarisce (Lc 8,43-48), il cieco ritrova la vista (Lc 18,35-43), la peccatrice riceve il perdono (Lc 7,36-50). Quando lasci che Lui ti riempia, ti svuoti di ciò che ti pesava, e capisci che il vero tesoro non è nelle mani, ma nel cuore: “Dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore” (Lc 12,34).
E allora non temere le parole che oggi possono suonare dure: “Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo“. Non è un invito a spogliarti di tutto, ma a liberare il cuore da ciò che lo tiene prigioniero. Gesù non ti chiede di rinunciare a ciò che ti serve per vivere, ma di non fare di quelle cose la tua vita. Il problema non è possedere, ma lasciarsi possedere. San Beda il Venerabile lo dice splendidamente: “Dobbiamo tenere le cose di questo mondo in modo tale da non essere tenuti da esse”.
Ecco il segreto: riempiti di Cristo. Quando Lui è al centro, tutto trova il suo posto. Senza di Lui, il cuore è un deserto; con Lui, diventa un giardino in fiore. “Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla” (Gv 15,5).
Lascia che quel seme di fede germogli. Abbi il coraggio di lasciare andare ciò che pesa e di fare spazio a Lui. Solo così troverai la libertà vera, la gioia che non finisce. Perché quando Dio abita il tuo cuore… il resto perde importanza. E tu diventi luce #Santanotte
Alessandro Ginotta

Il dipinto di oggi è: “Sacro Cuore ed Eucaristia” di Pietro Tedeschi, , 1780 circa, chiesa del Carmine, Imola
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