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Senza curare i servizi il sud non cresce

Aereo in overbooking, il Presidente della Società di San Vincenzo De Paoli resta a terra. Ad attenderlo oltre 150 persone per un incontro a favore dei poveri.

Nell’Italia che si appresta ad entrare nel 2017 può capitare che un volo da Napoli a Reggio Calabria si trasformi in un incubo e che, per giungere alla destinazione scelta, si debba addirittura passare per Milano, accumulando così un ritardo di oltre 4 ore.

Sull’aereo in partenza da Napoli la mattina del 12 dicembre c’erano soltanto 165 posti, ma i passeggeri prenotati erano 171. Così gli ultimi in fila, proprio coloro che per educazione avevano preferito non accalcarsi per salire a tutti i costi a bordo tra i primi, sono dovuti rimanere a terra. Tra questi c’era il dottor Antonio Gianfico, Presidente nazionale della Società di San Vincenzo De Paoli, atteso a Reggio Calabria da oltre 150 persone per partecipare ad un incontro programmatico a favore dei poveri.

“In primo luogo – ha osservato Gianfico –  non c’è un collegamento diretto tra i due aeroporti ed è necessario uno scalo intermedio a Roma. Oltre a questo, che è già un primo disagio, il volo Napoli-Roma non aveva posti sufficienti. Il Sud non cresce. Non si può sperare in uno sviluppo di una zona senza curare i servizi”.

C’è un legame strettissimo tra il ritardo economico di un territorio e il suo isolamento. Ed a causare l’isolamento non è soltanto la distanza, ma il tempo necessario per spostare persone e merci da un luogo all’altro. La carenza delle infrastrutture e dei servizi scoraggia industrie ed investitori aggravando il problema della disoccupazione e della povertà.

Proprio quella povertà che migliaia di volontari vincenziani ogni giorno si impegnano a combattere portando aiuti alle famiglie in difficoltà. Ed erano moltissimi i volontari ad attendere a Reggio Calabria l’arrivo del loro Presidente.

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