
Sei pronto per il raccolto?
È un invito spiazzante. In un mondo che ci insegna a “prepararci bene”, a “non farci trovare impreparati”, Gesù chiede di lasciare tutto. Di fidarsi. Non avere tutto sotto controllo non è debolezza: è fede. È libertà. È riconoscere che la vita non si può pianificare come una tabella di marcia, perché Dio ama sorprenderci.
Il mio in(solito) commento a:
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai (Luca 10,1-9)
Immagina la scena: il sole è alto, i campi ondeggiano come un mare dorato, e Gesù, con lo sguardo pieno di compassione, guarda i suoi amici uno a uno. Non promette loro comodità né sicurezza. Dice solo: “Andate”. “Non portate borsa, né sacca, né sandali”. Li manda a due a due, perché sa che il cammino è più leggero quando non si è soli. Sa che la fraternità è il primo miracolo del Vangelo: quando due cuori camminano insieme, Dio cammina accanto a loro
I discepoli partono. Con il cuore che batte forte, con le mani vuote ma piene di speranza. E così dovremmo fare anche noi. Perché chi si mette davvero nelle mani di Dio scopre che la provvidenza non delude, che l’amore parla tutte le lingue del mondo e che la pace, donata con sincerità, torna sempre indietro centuplicata.
Le spighe della messe sono lì, pronte per essere raccolte. Ma serve qualcuno che non abbia paura di piegarsi, di sporcarsi le mani, di perdere tempo con chi il mondo considera “tempo perso”. Qualcuno che scelga di restare quando tutti scappano, che decida di ascoltare quando gli altri giudicano, che preferisca amare invece di apparire.
E tu? Dove sei in questo campo? Stai ancora osservando da lontano o hai già afferrato la falce del servizio, del dono, dell’impegno? Ogni gesto d’amore, ogni parola di incoraggiamento, ogni sorriso donato è un chicco di grano che Dio raccoglie per trasformarlo in pane di vita.
Il mondo ha bisogno di operai, non di spettatori. Ha bisogno di mani che costruiscano, di cuori che consolino, di occhi che vedano il bene anche dove sembra non esserci. E forse — anzi, certamente — ha bisogno di te!
La messe è abbondante… e tu sei uno degli operai che il Signore sta cercando. Non avere paura. Parti anche tu #Santanotte
Alessandro Ginotta

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