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Riesci ancora a sorprenderti?

Il dipinto di oggi è:

Il mondo di oggi ci vuole calcolatori e opportunisti, ma così rischiamo di perdere, o forse abbiamo già perso, la capacità di sorprenderci…

Il mio in(solito) commento a:
“Vende tutti i suoi averi e compra quel campo” (Matteo 13,44-46)

Hai mai guardato gli occhi di un bambino quando scopre qualcosa di nuovo? Li allarga, lo stupore si dipinge sul suo volto, seguito da un sorriso radioso. Ha capito. La sorpresa lo ha arricchito. Si sente felice e appagato.

Quand’è stata l’ultima volta che ti sei sentito così? Quand’è stata l’ultima volta che ti sei davvero sorpreso?

Immagina la gioia del contadino che, arando il campo, trova una perla di inestimabile valore. I suoi occhi si sgranano, brillano sotto le sopracciglia inarcate. Una gioia incontenibile gli fa sobbalzare il petto, il cuore gli pulsa fortissimo in gola. L’evangelista Matteo ci racconta di questo contadino che scopre il tesoro, lo sotterra di nuovo, va a casa, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Quella perla gli cambierà la vita.

Ecco cosa succede quando troviamo Dio. Un tesoro inestimabile che incontriamo nel corso della nostra vita. Quando ci imbattiamo nella sua immensità, non riusciamo più a pensare ad altro. Non dobbiamo perdere questo tesoro di incalcolabile valore.

Dio ci dice: quella sorpresa negli occhi del contadino dovrebbe essere anche nostra. Dio desidera che ci abbandoniamo alla sorpresa quando lo incontriamo. Dal momento del nostro incontro, Dio diventa la cosa più importante. Come un amante geloso, vuole che il nostro cuore batta per Lui: “perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso” (Esodo 20,5); “Poiché il Signore, il tuo Dio, è un fuoco che divora, un Dio geloso” (Deuteronomio 4,24). Ma la nostra sorpresa è così intensa? Il nostro cuore batte davvero per Dio? Siamo disposti a tornare a casa, vendere tutto e acquistare il campo dove abbiamo “nascosto” Dio? Siamo pronti a rinunciare a tutto pur di arrivare a Lui? Brillano i nostri occhi quando vediamo la perla della sua Parola? Perché Dio ci sorprende sempre. Rompe i nostri schemi, mette in crisi i nostri progetti e ci dice: “fidati di me, non avere paura, lasciati sorprendere, esci da te stesso e seguimi!”.

Lasciati sorprendere da Dio, non aspettare di inciampare in un tesoro nascosto. Permetti allo sconfinato amore di Dio di meravigliarti sempre!

#Santanotte. Ascolta l’amore di Dio che ti avvolge e ti riveste di luce pura. Lasciati sorprendere da questo incontro e troverai l’infinito!

Alessandro Ginotta

Il dipinto di oggi è: “Gesù Bambino con l’agnello”, di Bernardo Luini, 1525, olio su tavola, 28×52 cm, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Milano

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