
Quando l’amore rompe le regole
Guarire mani paralizzate, liberare uomini posseduti, raccogliere spighe in un campo per sfamare sé stesso e i suoi amici… Che scandalo! E per di più in giorno di sabato! I farisei proprio non ci stanno: Gesù infrange le loro regole, smonta il loro castello di leggi minuziose. Eppure, Lui non viene a cancellare la Legge, ma a riportarla al cuore di Dio: all’amore.
Il mio (in)solito commento a:
«Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?» (Luca 6,1-5)
Chiudi gli occhi e immagina la scena: un sentiero di campagna, il fruscio delle spighe di grano che ondeggiano al vento, il sole che scotta sulla pelle. I discepoli, affamati dopo giorni di cammino, strappano qualche spiga per saziarsi. Un gesto semplice, umano. Eppure, agli occhi dei farisei, è un crimine.
Il sabato, giorno sacro per Israele, è dono di Dio: un invito a fermarsi, a ricordare che il mondo non dipende dalle nostre mani, ma dalle Sue. È tempo di libertà e di benedizione. Ma col passare dei secoli, quel dono si è trasformato in una gabbia: regole su regole, divieti su divieti. Il riposo è diventato un obbligo opprimente.
E Gesù? Gesù spazza via tutto questo legalismo con un gesto semplice: mette al centro l’uomo. «Il sabato è stato fatto per l’uomo, non l’uomo per il sabato» (Marco 2,27). Lui, Signore del sabato, mostra che il vero culto a Dio è amare, guarire, ridare dignità. Non c’è legge più alta dell’amore.
I farisei non capiscono. Sono come otri vecchi, secchi, incapaci di contenere il vino nuovo del Vangelo. Preferiscono accusare piuttosto che sfamare. Condannare piuttosto che guarire. Gesù, invece, ci ricorda che la legge non è una catena, ma un trampolino verso il Cielo.
Quante volte anche noi ci ritroviamo come quei farisei, pronti a giudicare invece di tendere una mano? Quante volte il nostro cuore si irrigidisce dietro regole che rassicurano, ma non salvano? Gesù ci invita a scegliere: vogliamo rimanere spettatori che puntano il dito o diventare fratelli che si sporcano le mani per amore?
Non temere di uscire dagli schemi quando il bene di un fratello è in gioco. Il vero riposo, quello che Dio sogna per te, è nel cuore che ama. Solo lì c’è libertà, solo lì c’è vita.
Allora, oggi, lasciamoci liberare. Spezziamo le catene dell’ipocrisia e lasciamo che il nostro spirito voli leggero, sulle ali dell’Amore! #Santanotte
Alessandro Ginotta

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