
L’Indicatore Alessandrino compie 150 anni
Era il 1868, quando, per opera della Società San Vincenzo de Paoli di Alessandria cominciava a essere stampato l’almanacco religioso “L’Indicatore Alessandrino”.
Un opuscolo, che da 150 anni, ritorna puntuale a bussare al cuore degli alessandrini. Nel corso di tanti anni di pubblicazione si è presentato in vari formati, con foto in bianco e nero e a colori, informazioni sulla vita politica, sociale, religiosa ed economica della città e della Diocesi e con notizie utili sulla toponomastica e sui servizi cittadini. Ma sempre con lo stesso obiettivo: ricordare a tutti che basta poco per aiutare gli altri.
L’edizione 2017 de “L’Indicatore Alessandrino”, vista la felice ricorrenza dei 150 anni, esce in formato speciale, con pagine a colori e una elegante rilegatura, per sottolineare che la tradizione continua, ma senza rinunciare al gusto di rinnovarsi. La pubblicazione è stata stampata con il contributo fondamentale del Centro Servizi Volontariato Asti e Alessandria. Uno degli obiettivi che si propone questa nuova edizione è quello di far conoscere, soprattutto ai giovani, la San Vincenzo, che c’è in Alessandria fin dal 1853.
Lo scorso 21 gennaio il volume è stato presentato pubblicamente nella sede dell’associazione in via delle Orfanelle 25. Durante questo momento di festa sono stati premiati con uno speciale riconoscimento i volontari di lungo corso dell’associazione e gli ex presidenti del Consiglio Centrale di Alessandria: Piero Bellana, Antonio Ivaldi, Maria Borasi Fogliato, Isa Martinelli Caviggiola, Pietro Pallavicini. E un ringraziamento a chi non c’è più: Bruno Rangone, Giovanni Testore, Rinaldo Caroglio.
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“A tutti i volontari che operano nelle nostre Conferenze e ai presidenti che mi hanno preceduto alla guida dell’associazione va il mio sincero grazie – dichiara il Presidente Carlo Camurati – per quello che ogni giorno riusciamo a fare come San Vincenzo. Occuparsi delle fragilità è oggi più complesso di un tempo. Spesso ci troviamo di fronte a richieste di aiuto che non sappiamo esaudire e lo sconforto si manifesta, ma non ci scoraggiamo. Lavoriamo con determinazione nei nostri centri d’ascolto e in rete con le altre realtà del territorio che a vario titolo si occupano di disagi e povertà. Credo che questa sia la strada giusta. La sfida del futuro per noi è aprirci ai giovani, portatori di idee e strumenti nuovi di aiuto, oltre che di quel ricambio generazionale di cui da tempo si parla a vari livelli della nostra società”.
Per reperire copie dell’indicatore Alessandrino si può contattare il 392 2551840
Elena Rossi
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