Gli attentati. La guerra in Terra Santa, quella in Ucraina, e le troppe guerre dimenticate. Lo sapevi che nel mondo sono attivi ben 56 conflitti, il numero più alto dalla fine della Seconda guerra mondiale? È spaventoso, vero? Quanti “piccoli” Erode “il grande” si nascondono in questo mondo malato?
In(solito) commento:
Erode mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme (Matteo 2,13-18)
Erode. Solo a sentirlo nominare, la mente corre subito alla pagina più buia dei Vangeli: la strage degli innocenti. Un crimine feroce, disumano, che macchiò di sangue l’innocenza. Ma chi era davvero Erode? Nato nel 73 a.C. a Gerico, Erode detto il Grande (da non confondere con il figlio Erode Antipa, il tetrarca di Galilea del processo a Gesù) fu re della Giudea sotto il protettorato romano Erode sotto il protettorato romano dal 37 a.C. alla morte.
Un re diffidente e crudele, capace di ordinare l’assassinio non solo di oppositori, ma perfino di una delle sue mogli e dei suoi stessi figli. Un uomo il cui cuore, soffocato dal peccato, divenne incapace di vedere Dio. E così si smarrì nelle tenebre.
Altri tre re (i Magi) in quell’epoca, compirono un lungo viaggio: giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella (astera), e siamo venuti per adorarlo!”. Avevano fatto così tanta strada seguendo la stella che, quasi giunti alla meta, scambiarono per un istante la luce (falsa) del mondo (la ricchezza e lo sfarzo di un re della terra) per la luce Vera di Gesù, il Figlio di Dio fattosi Uomo. Cercavano un re, per questo si diressero al palazzo di Erode. Hai notato che cosa può accadere se perdiamo di vista – anche solo per un attimo – il nostro punto di riferimento? Senza questo errore Erode non sarebbe venuto a conoscenza della nascita di Cristo. E tanti bimbi innocenti si sarebbero salvati.
Erode, con il suo cuore chiuso, si ingelosì e decise di far assassinare tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, allo scopo di sopprimere chi temeva che gli avrebbe potuto sottrarre il trono, il neonato “re dei giudei”. Non sapeva chi fosse, così “per andare sul sicuro”, decise di sterminarli tutti. Ecco la strage degli Innocenti.
Al contrario, i Magi, spinti dalla fede e dal loro cuore aperto, si rimisero in cammino e tornarono a seguire la stella, quella vera, quella alta e luminosa che indicava la Verità.
E noi? Come siamo? Sappiamo ri-metterci in cammino, come i Magi? Non commettiamo l’errore di smarrirci irrimediabilmente dietro ad una falsa luce. Non lasciamoci ingannare dal luccichio di un potere corrotto. Gli attentati, le guerre, le ingiustizie… ogni volta che ignoriamo una di queste ferite, il nostro cuore si oscura un po’ di più. Tende a chiudersi, come quello di Erode. Ma c’è una buona notizia: possiamo ancora scegliere! Sì, possiamo scegliere di essere come i Magi: aperti al bello e capaci di farci sorprendere dal mistero di Dio. Possiamo scegliere di avere un cuore luminoso, capace di vedere Gesù in ogni istante, perfino quando sbagliamo.
E allora, amico mio, ti lascio con questa preghiera: che il tuo cuore sia come quello dei Magi, sempre in ricerca, sempre rivolto al cielo, sempre pronto a lasciarsi sorprendere #Santanotte
Alessandro Ginotta
Sostieni labuonaparola.it
Se ti piace questo blog sostienilo. La tua donazione mi aiuterà a continuare a creare contenuti di qualità.
Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza. Grazie per il tuo sostegno!
Iscriviti alla newsletter di La buona Parola
Ricevi nella tua e-mail i commenti al Vangelo. È completamente gratis e potrai cancellarti in ogni momento