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Chi ha visto per prima Gesù Risorto?

Chi ha visto per prima Gesù Risorto?

Se Dio ha scelto Maria Maddalena per essere la prima testimone della Risurrezione, se ha affidato proprio a lei – una donna dal passato discusso – il compito di annunciare al mondo la speranza, allora fidati: ha in serbo qualcosa di meraviglioso anche per te. Sì, proprio per te che in questo momento stai leggendo queste righe. Perché Dio è qui. Accanto a te. E ti sta chiamando per nome.

Il mio in(solito) commento a:
“Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose” (Giovanni 20,1-2.11-18)

Il sabato era appena finito. Il silenzio del riposo sacro degli israeliti lasciava spazio al fruscio discreto dell’alba. Era ancora tutto sospeso. E le lacrime non si erano asciugate. Quel mattino, le donne – le più fedeli – vanno al sepolcro con gli unguenti profumati. Vogliono completare i riti che la fretta del venerdì aveva interrotto. La prima ad arrivare è lei: Maria Maddalena. Una discepola vera, concreta, presente sin dall’inizio del cammino. Una che non ha mai abbandonato Gesù.

Gli apostoli? Smarriti. Uno l’ha tradito, uno l’ha rinnegato, altri sono fuggiti. Sotto la Croce sono rimasti in pochi: Giovanni, la Madre… e lei. La Maddalena. Quella donna di cui tanto si è detto, a volte a sproposito, ma che lì, in quel momento, non ha paura. Non si nasconde. Sta.

E sarà proprio lei, la più fedele, a ricevere il dono più grande. Il Risorto. Il primo incontro. Il primo “annuncio”. È lei che può dire al mondo: “Ho visto il Signore!”

San Luca ci racconta che da lei erano usciti sette demoni. Qualcuno l’ha confusa con la peccatrice che bagnò di lacrime i piedi di Gesù, ma non ci sono prove. Forse sono due donne diverse. Ma non è questo che conta. Quel che conta è che Dio non si ferma al passato. Guarda al cuore. E sceglie chi ama.

E il cuore di Maria, in quel giardino, è spezzato. Piange. Eppure… eccolo. Il Risorto le si avvicina. Lei non lo riconosce subito. Pensa sia il custode. E invece è Gesù. E quando Lui la chiama per nome – Maria! – qualcosa cambia. Si apre un orizzonte nuovo. La luce squarcia le tenebre. E la vita vince sulla morte.

Non è bellissimo? Il primo gesto del Risorto non è uno spettacolo per le folle. È un incontro personale. Intimo. Un nome sussurrato con amore. E così è anche per te. Per me. Per ognuno di noi.

Perché Dio ci conosce. Sa come ci sentiamo. Ci vede mentre piangiamo davanti ai nostri “sepolcri interiori”. E ci chiama. Per nome. Sempre. Anche quando non lo riconosciamo. Anche quando pensiamo che Lui sia lontano. No, Lui c’è. È lì. E ci dice:
“Rialzati, smetti di piangere… sono venuto per liberarti!”

Chiudi gli occhi un attimo. E prova a immaginarlo mentre dice il tuo nome. Sì, proprio il tuo. Non è suggestione. È Vangelo. È realtà. E se stai leggendo questo commento, se ti sei spinto fin qui, forse anche tu – come Maria – stai cercando Gesù.

La buona notizia è che Lui ti sta già cercando da molto prima. Ti sta aspettando. E ha pronto per te un compito grande: essere testimone di speranza. Così come lo è stata la Maddalena. Nonostante tutto. Nonostante il passato. Nonostante le fragilità.

Anche tu puoi dire: “Ho visto il Signore!”
Perché ogni volta che lo incontriamo, accade qualcosa di nuovo. Ci trasforma. Ci rialza. Ci purifica. Ma soprattutto… ci ama. E ci affida una missione: raccontare al mondo che l’Amore ha vinto.

E allora vai. Non trattenere questa gioia. Corri. Proprio come fece Maria. Corri per le strade della vita e annuncia anche tu:
“Sono un’altra persona… perché ho incontrato Gesù!”

Perché è questo che accade quando Lui entra nella nostra storia: ci cambia dentro. E con tutte le nostre fragilità, i nostri limiti, anche noi – come Maria Maddalena – possiamo diventare apostoli del Risorto #Santanotte

Alessandro Ginotta

Il dipinto di oggi è: “Maria Maddalena”, di Matteo Loves, 1630, olio su tela, Castello Estense, Ferrara

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