Vai al contenuto

206 anni fa nasceva Federico Ozanam, 186 anni fa la Società di San Vincenzo De Paoli

Il beato Federico Ozanam, fondatore della Società d San Vincenzo De Paoli

La carità non deve mai guardare dietro di sé, ma sempre avanti poiché il numero delle sue buone opere passate è sempre troppo piccolo e perché infinite sono le miserie presenti e future, che essa deve alleviare.

(Lettera di Federico Ozanam a Leonce Curnier, Parigi, 23 febbraio 1835)

206 anni fa, il 23 aprile 1813, nasceva a Milano Federico Antonio Ozanam che, nel giorno del suo ventesimo compleanno, insieme agli amici Le Taillandier, Lamache, Lallier, Devaux, Clavè e Bailly, diede vita alle Conferenze di Carità. Era l’anno 1833, sempre di 23 aprile. Il gigante della carità, San Vincenzo De Paoli, venne scelto come patrono. Otto giorni dopo ci fu la seconda riunione, nel corso della quale venne assegnato l’elenco delle famiglie da visitare. Lo scopo principale era quello di aiutare le persone più sfortunate: i bisognosi, gli ammalati, gli anziani soli, i carcerati, chiunque viva il disagio o la difficoltà. Ed il miglior modo per venire loro in aiuto era proprio quello di diventare loro amici, entrare nelle loro case, fornire non solo un asettico sostegno economico, ma un appoggio costante che permettesse loro di non sentirsi soli di fronte alle difficoltà della vita.

Oggi come allora è proprio la visita a domicilio a caratterizzare e contraddistinguere la nostra associazione. Perché i membri della Società di San Vincenzo De Paoli non vedono le persone in difficoltà come uno di tanti nomi scritti su di un fascicolo appoggiato sull’altro lato di una scrivania polverosa e non si limitano a consegnare loro un pacco viveri od il denaro per pagare una bolletta.

La targa commemorativa posta nella chiesa di
Saint-Étienne-du-Mont a Parigi, in ricordo della Fondazione della Società di San Vincenzo De Paoli: «Frédéric Ozanam et ses amis fondèrent la Société Saint-Vincent de Paul en mai 1833 sur la paroisse de Saint-Étienne-du-Mont» .

“Noi esamineremo per prima cosa le cause della miseria: ne cercheremo le origini non solo nei disordini esteriori della società, ma nei disfacimenti all’interno dell’animo umano, nel disordine morale, nella debolezza dell’intelligenza e della volontà, che genera più poveri che non la disoccupazione creata dall’industria e da tutti i rovesci degli imperi. Spingendo così lo studio del male fino alle massime profondità, non umiliamo la natura umana, non le togliamo le speranze, non pensiamo di dichiararla incurabile, né di dispensarci dall’occuparci delle sue sofferenze poiché ci occupiamo dei suoi torti. Con tutta la delicatezza che il medico ha per le ferite aperte, tratteremo i punti che riguardano la salute delle classi sofferenti, le abitazioni degli operai, l’igiene delle manifatture e delle aziende agricole, gli approvvigionamenti che garantiscono la sopravvivenza, le distribuzioni che il prossimo inverno permetteranno di vivere a 250.000 persone nei quartieri di Parigi”. E’ quanto scriveva lo stesso Federico Ozanam in un articolo pubblicato nel 1848 sull’Ere Nouvelle.

Da allora la Società di San Vincenzo De Paoli si è espansa in tutto il mondo, ed oggi è presente in 156 paesi, con oltre 1.500.000 di volontari. Il sogno di Federico Ozanam, di coprire tutto il mondo con una rete di carità, si è avverato!

Buon compleanno Federico, buon anniversario Società di San Vincenzo De Paoli!

Preghiera per la canonizzazione del Beato Federico Ozanam

Dio fedele,
noi ti ringraziamo per aver ispirato
al Beato Federico Ozanam e ai suoi amici
la fondazione della Società di San Vincenzo De Paoli.

Dio d’amore,
noi ti imploriamo di aiutarci a custodire e tramandare,
nella loro autenticità originale,
lo spirito e l’idea del Beato Federico,
affinché ci guidino nella continuazione del suo sogno
di stringere tutto il mondo in un’unica rete di carità.

Dio della luce,
rischiara il nostro cammino terreno
e riempici di un senso profondo di gratitudine
per tutte le grazie che abbiamo ricevuto
a motivo della nostra appartenenza alla Società.

Dio ricco di grazia,
noi ti domandiamo di benedire
la causa di canonizzazione del Beato Federico
e preghiamo Federico d’intercedere presso di Te
per la guarigione dei nostri fratelli sofferenti.

Padre, Figlio e Spirito Santo,
colmate i nostri cuori di speranza
e possa la grazia della vostra presenza
renderci Vincenziani autentici
in tutti i molteplici aspetti della nostra vita.

Alessandro Ginotta
Ufficio Stampa
Società di San Vincenzo De Paoli

Ricevi ogni mattina il commento al Vangelo via e-mail da La buona Parola

Iscriviti alla newsletter, è gratis e potrai cancellarti in ogni momento

Continue reading