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L’Università è al servizio della persona

Rettore Padre Pedro Barrajón LC con il Vescovo Mons. Leuzzi

“La persona come concetto antropologico fondamentale è alla base di ogni idea di università”. Con queste parole il Rettore Padre Pedro Barrajón LC ha aperto la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2017 – 2018 dell’Università Europea di Roma.

“L’Università – ha aggiunto il Rettore – deve essere al servizio della persona umana, del vero sviluppo sociale, culturale ed economico, della grande potenzialità che sono i giovani, vera speranza di una nazione”.

Secondo Padre Pedro Barrajón LC “è più che mai necessario, nel contesto di una società globalizzata, realizzare nella formazione universitaria quella combinazione non facile tra competenze professionali, necessarie e giustamente richieste dal mondo del lavoro, con una profonda visione etica che sia capace di umanizzare la cultura, l’economia, la politica, le relazioni interpersonali e internazionali.”

Mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo – Atri è intervenuto alla cerimonia con una relazione sul ruolo dell’Università in Europa.

“Di fronte alle attese dell’Europa – ha spiegato il Vescovo – l’Università non può trasformarsi in un centro professionale, sia pure di alta specializzazione. L’Università deve preparare professionisti capaci di costruire una realtà storica che non c’è ma è da farsi. E nel suo farsi c’è l’uomo che rischia di essere annullato in essa.

E’ pura illusione pensare di salvare l’uomo estraniandolo dalla realtà del cambiamento d’epoca, proiettandolo in un indefinito mondo virtuale. L’uomo europeo deve vivere nel cambiamento d’epoca da protagonista e non da semplice oggetto aggregato. E’ il passaggio dal tutti-noi al noi-tutti indicato da Papa Francesco nel suo discorso al Parlamento Europeo del 25 novembre 2014″.

Dopo il Vescovo Leuzzi è intervenuto il Prof. Emanuele Bilotti, Ordinario di Diritto Privato all’Università Europea di Roma, con una relazione sul contributo del diritto della famiglia alla costruzione dell’Europa.

Secondo Bilotti il diritto deve “uscire dalla logica opprimente di un sapere puramente settoriale. Deve tornare a farsi cultura e a fare cultura se vuole recuperare un ruolo nell’orientare la costruzione sociale per il bene della persona. Per far questo però anche la metafisica, l’antropologia filosofica, l’etica sociale, la sociologia devono essere riconosciute come un complemento essenziale della formazione universitaria del giurista”.

In rappresentanza della Ministra Valeria Fedeli è intervenuto alla cerimonia il Prof. Marco Mancini, Capo Dipartimento per la Formazione superiore e Ricerca del MIUR.

Il Prof. Mancini ha letto un messaggio di saluto della Ministra, in cui la Fedeli ha scritto: “In società sempre più globalizzate e sempre meno intermediate il sistema d’istruzione e formazione deve fornire alle giovani e ai giovani strumenti di comprensione, di conoscenza e consapevolezza, affinché non siano prede di manipolazione né passivi fruitori di un mondo che non capiscono né tantomeno si trovino spauriti e spaventati di fronte ai cambiamenti”.

 

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