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Carità e Media, 11 novembre: le più autorevoli firme del giornalismo italiano incontrano il mondo del volontariato

Carità e Media, 11 novembre: le più celebri firme del giornalismo italiano incontrano il mondo del volontariato

La Società di San Vincenzo De Paoli (850.000 volontari nel mondo, 13.000 in Italia) organizza a Torino, presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale, una giornata di confronto sui temi della solidarietà e della Carità. Sarà un’occasione unica non solo per dare voce al volontariato, ma anche per provare a costruire insieme uno strumento inedito che permetta agli operatori della comunicazione di diventare un veicolo positivo di solidarietà.

Carità e Media, 11 novembre: le più celebri firme del giornalismo italiano incontrano il mondo del volontariato

Da quattrocento anni in aiuto delle persone in difficoltà

In occasione del 400° anno dalla fondazione del Carisma Vincenziano e del 20° anno dalla Beatificazione di Federico Ozanam, la Società di San Vincenzo De Paoli organizza il Convegno dal titolo: “Carità e Media” che si terrà sabato 11 novembre 2017contemporaneamente in più città. Una tavola rotonda grande come l’Italia intera metterà a confronto giornalisti, operatori dei media e volontari che si ritroveranno nelle sedi di Torino, Milano, Roma e Napoli. Le quattro città verranno collegate tra loro tramite un sistema di videoconferenza che permetterà al pubblico ed ai relatori di interagire indipendentemente dalla distanza.

Le più celebri firme del giornalismo

Al Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino due giornalisti televisivi, Alessandra Ferraro della RAI e Cesare Davide Cavoni di TV2000, modereranno l’incontro al quale prenderanno parte alcune delle più celebri firme del giornalismo italiano: il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, il vaticanista di La Stampa Andrea Tornielli, il direttore di Famiglia Cristiana don Antonio Rizzolo insieme al collega Alberto Chiara, il direttore della testata TGR RAI Vincenzo MorganteMarina Lomunno e Luca Rolandi di La Voce e Il Tempo. A Roma, il Presidente della Federazione Nazionale Antonio Gianfico accoglierà il direttore della rivista “La Civiltà Cattolica”, il gesuita padre Antonio Spadaro SJ, consultore del Pontificio Consiglio della Cultura e di quello delle Comunicazioni Sociali insieme al giornalista Carlo Climati, direttore del Laboratorio di comunicazione dell’Università Europea di Roma. Dalla sede del CSV di Napoli con Monica Galdo della Federazione Nazionale interverranno il capocronista de Il Mattino Gianni Molinari ed il collega Francesco Gravetti di Comunicare il Sociale. Dalla sede del Corriere della Sera di via Solferino a Milano si collegheranno con noi il Direttore Luciano Fontana ed Elisabetta Soglio, responsabile dell’inserto settimanale BuoneNotizie. Il Presidente dell’Acc di Torino Giovanni Bersano ed il Coordinatore Regionale Marco Guercio introdurranno la giornata. Ai lavori della tavola rotonda parteciperà Maurizio Ceste della Giunta Esecutiva. Dalla città di Quito, in Ecuador, si collegherà anche il Presidente Generale della Società di San Vincenzo De Paoli Renato Lima de Oliveira, giornalista, scrittore e docente universitario. L’intero incontro verrà trasmesso in differita il giorno seguente sul canale www.ozanam.tv.

Perché questo evento?

Sarà un’occasione unica per confrontarci con gli operatori della comunicazione. La locandina riporta alcune domande: quali saranno i bisogni del povero nel 2030? Quale futuro c’è per il volontariato in un paese che invecchia? In un mondo in cui i tagli alla spesa riducono le risorse a disposizione del welfare pubblico, il ruolo del volontariato diventa sempre più determinante. Ma in un paese che vede l’età pensionabile aumentare costantemente è sempre più difficile trovare nuovi volontari che affianchino le associazioni. Ecco che la comunicazione può rivelarsi un buon veicolo per far conoscere i valori della nostra associazione, raggiungere persone interessate a dedicare un po’ del loro tempo ad una buona causa e reperire nuove risorse per i nostri progetti.

Media e Carità sono davvero due mondi così lontani?

La Carità è silenziosa. Chi la esercita non ama mettersi in mostra. Ma la Carità non si esaurisce con il gesto stesso: occorre favorire il passaggio dal gesto di Carità alla educazione della Carità. Ciò che viviamo non potrà mai pretendere di risolvere le diverse forme di povertà, ma deve favorire una crescita, deve animare noi stessi, le persone che incontriamo, le nostre comunità, la società tutta. Ecco che i mezzi di comunicazione possono diventare uno strumento pedagogico capace di “contaminare” la società un po’ assente che ci circonda, stimolandola con il nostro esempio. Non si tratta dunque di mettere in mostra un gesto, ma di sviluppare una coscienza comune orientata alla Carità.

Come partecipare:

E’ prevista la possibilità di rivolgere alcune domande agli esperti. Chi desidera farlo potrà recarsi al Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino in via Vincenzo Vela 17, sabato 11 novembre 2017 dalle ore 15.00 alle 18.30. L’ingresso è libero, ma è atteso un notevole afflusso di pubblico, per questo suggeriamo di registrarsi inviando una e-mail con nome, cognome e recapito telefonico a: caritaemedia@libero.it

Alessandro Ginotta

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