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Charlie Gard. Gambino: Bravo Renzi, ma ora per coerenza chieda stralcio divieto ostinazione terapeutica da ddl biotestamento. Altrimenti altri casi Charlie anche in Italia.

“E’ davvero apprezzabile il richiamo morale ai giudici europei da parte del segretario del Pd Matteo Renzi riguardo alla sorte del piccolo Charlie Gard e ora per coerenza Renzi dovrebbe chiedere lo stralcio dal ddl sul fine vita del divieto di ostinazione, altrimenti avremo altri casi Charlie anche in Italia”. Lo dichiara al convegno nazionale dei Giuristi Cattolici in corso a Venezia, il prof. Alberto Gambino, prorettore dell’Università Europea di Roma e presidente nazionale di Scienza & Vita.

“Facciamo attenzione – afferma Gambino – quanto deciso dai giudici della Cedu è esattamente ciò che avverrà anche in Italia con l’applicazione della legge sul biotestamento”. “Nell’attuale versione che sta per essere approvata definitivamente dal Senato – prosegue il professore – si è scritto infatti che nel caso di paziente con ‘prognosi infausta a breve termine’ il medico ‘deve astenersi da ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure’, ma ostinazione e irragionevolezza sono parametri, ambigui e soggettivi che, in realtà, si possono giudicare solo dopo un tentativo di cura, non prima”.

“Ritenere, invece, che il medico, in queste situazioni, debba sempre astenersi dalla cura – spiega il presidente di Scienza & Vita – significa che lo deve fare anche contro la volontà del paziente e dei familiari”. “Tutto questo implicherà, inoltre – conclude il giurista cattolico – che se non si precisano questi termini in modo più rigoroso, ci sarà una evidente deresponsabilizzazione dei sanitari e una spinta verso l’abbandono terapeutico, per di più in un quadro strutturale di una sanità attanagliata dall’esigenza del risparmio dei costi e, dunque, talvolta incline a fare ciniche scelte efficientiste”.

C.S.

 

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